domenica 28 dicembre 2008

Il tempo vola..

Come potrò mai farmi perdonare...è un mese che non scrivo sul mio blogghino.... mi dispiace tanto ma tra il lavoro, internet desaparesidos in ufficio e la vacanze appena cominciate non ho proprio avuto la voglia di mettermi a scrivere, n0n che non avessi voglia di venire a fare un salto qui ma la pigrizia aveva preso il sopravvento in me e quindi solo ora riesco finalmente a scrivervi.
In questi giorni ho collaudato tante nuove ricettine e ho anche fatto la prova del 9 su me stessa...di fatti mi sono cimentata a preparare una cena ( comprensiva di ben 2 primi, secondo, contorno e dolce ) tutti made by me e per ben 7 persone!!!
Tutto ciò il giorno del mio compleanno, il 25esimo per l'esattezza!!!
Ma bando alle ciance e cominciamo proprio da quella cena:

Bis di primi con Risotto al Lambrusco e Pennette Salmone e Asparagi
Pollo e patate al forno
Mascarpone con scaglie di cioccolato


Purtroppo è pervenuta solo la foto del bis di primi
perchè poi Marco ha pensato bene a mangiare e
poco a fotografare!!!!!GRRRR..
Comunque serata bellissima e cena riuscitissima!!
Le ricette che mancano magari le metto più avanti, ora devo scappare!!
Alla prossima, ciao!!

venerdì 28 novembre 2008

Maiale alle prugne

Siori e Siore et voilà, che lo spettacolo abbia inizio!!
Ricetta spettacolare questo sì ma che poi sia piaciuto al "Pignoletto" questo è un'altro paio di maniche!!!
Comunque io l'ho fatto e a me non è dispiaciuto,
diciamo però che ho palesemente barato in quanto era più un maiale "balsamico" alle prugne che solo alle prugne, d'altro canto dovete perdonarmi ma sapevo che con solo le prugne Marco avrebbe potuto iniziare lo sciopero della fame, ha la strana convinzione dura a morire che frutta e il mondo salato non possano andare d'accordo!

Ma procediamo con la ricetta..

Ingredienti:

1 filettino di maiale infarinato
1 vasetto di prugne in agrodolce
cipolla
Aceto balsamico Riserva di Famiglia Duevittorie

Procedimento:


Rosolare per bene il filetto infarinato in una casseruola con un pò di olio. Dopodichè mettere la cipolla tagliata fine, farla appassire e poi aggiungere un mestolo di brodo.
La cottura continua per una abbondante mezzoretta a coperchio chiuso nella quale non farete altro che aggiungere il brodo e circa a metà cottura l' aceto balsamico e le prugne.
Niente di più semplice!

martedì 25 novembre 2008

Il piacere delle piccole cose...


In questo periodo così uggioso, pensieroso, nervoso che naturalmente rispecchia esattamente come mi sento, è il piacere delle piccole cose che mi dà la forza di sorvolare e cercare la serenità così tanto agoniata..
Per fortuna che c'è il mio amore...
Ieri sera, per esempio, mi ha dato un' enorme gioia coinvolgendomi ed aiutandomi a fare per la prima volta nella mia vita la pasta fresca!! So che probabilmente lui si sarà annoiato ma è così dolce proprio per questo, ha fatto una cosa per me e solo per me, per farmi pensare di meno, per farmi stare un oretta tranquilla solo con lui e la Lillet nella nostra calda casina!!
E così un piccolo gesto può dare un piacere immenso, un gesto dato con disinteressamento ed esclusivo amore per il prossimo, di quelli che è sempre più raro vedere attorno a noi.
Di quelli che danno veramente la voglia di vivere e di godere di ogni momento della nostra vita, fermandosi un'attimo per riprendere fiato dalla frenesia che si impossessa di noi inevitabilmente ogni giorno.
Ma veniamo alla ricetta!!


Mezzelune di patate e bacon.

Ingredienti:

Per le mezzelune
300 gr di farina
3 uova
un pizzico di sale

Per il ripieno
300 gr di patate
1 uovo
bacon
un cucchiaio di prezzemolo
2 cucchiai di grana grattugiato
30 gr di burro

Per il sugo
un bicchiere e mezzo di latte
una ventina di foglie di basilico
unospichio di aglio
30 gr di farina
2 cuchiai di grana grattuggiato
50 gr di burro
sale

Procedimento:
Per preparare il ripieno dovete bollire le patate per 40 minuti, pelarle e passarle allo schiacciapatate raccogliendole in una ciotola con il burro, l'uovo, il bacon (soffritto a striscioline prima), il prezzemolo e il grana. Amalgamare con cura.
Per la pasta direi che non devo certo io spiegare a chi legge il blog ( penso molto più esperti di me) come stenderla e formare i cerchi (anche con solo un bicchiere) per poi riempirli di composto e piegarli su stessi a mezzaluna.
Per il sugo invece, che è un pochino elaborato, dovete frullare le foglie del basilico con l'aglio e 3 cucchiai di latte. Fate fondere il burro in un pentolino e aggiungete la farina, stemperatela bene nel burro ed aggiungete il composto frullato e la restante parte di latte. Salate e fare sobbollire per una decina di minuti (ecco a me, probabilmente avevo messo troppa farina, era venuto molto pastoso quindi non ho sobbollito per 10 minuti ma solo per 3-4 minuti).
Lessare le mezzelune e condirle con il sugo!!
Piatto pronto e ottimo direi!!!

sabato 22 novembre 2008

Risotto al Lambrusco


...E per il piacere del consorte ecco a voi il Risotto al Lambrusco!! Dico così perchè Marco non vedeva l'ora che provassi a prepararglielo io invece non ne sono mai stata convinta fino in fondo e dopo averlo fatto, devo essere sincera, ancora meno! Mi spiace, Marco vi dirà che era buonisimo ed infatti vuole il bis domani ma a me non è piaciuto poi tanto... comunque se è piaciuto a lui vuol dire che è buono, ricordate che il suo soprannome è "pignoletto"!!!
Ma veniamo alla ricetta ( spero di ricordarmela tutta perchè l'ho creata io e naturalmente non me la sono scritta; questo risale a un paio di settimane fa e la mia autonomia celebrale è di solo poche ore!!)


Ingredienti:

uhm...direi Riso e Lambrusco innanzitutto...
Riso Carnaroli
Lambrusco secco ( buono, non badate alla spesa perchè se lo prendete economico farà poi schifo il piatto!!)
Un paio di scalogni
un tochetto di burro
Grana padano
Brodo vegetale

Procedimento:

Sciogliere il burro in un'ampia wok ( per il riso penso sia il meglio ), aggiungere la cipolla tagliata fine e cuocerla un attimo con il brodo vegetale senza farla scurire. Aggiungere e tostare il riso un attimo finchè non diventa lucido. Poi aggiungere un pò di brodo e continuare la cottura.
Intanto in un' altro pentolino far ridurre 2 bicchieri di Lambrusco almeno fino a che non si sente più l'alcol evaporare.
Aggiungere il vino al risotto e portarlo a fine cottura (vi consiglio di aggiungerlo in un paio di tempi così tenete meglio d'occhio la cottura del risotto e non vi ritrovate un risotto annacquato).
Come ben saprete tenete il risotto al dente in maniera che, spento il fuoco, possiate mantecarlo on il grana senza che si scuocia!!
Ed ecco pronto il piatto, non è difficile!
Provate e fatemi sapere, mi raccomando!!!
Ciaooooo
Federica

martedì 18 novembre 2008

Olio Carli

Nel mio blog era d' obbligo inserire un post sull' Olio Carli.
Dovete sapere che io non ho mai amato l' olio fino a quando ho incontrato Marco il quale con santa pazienza, piano piano, mi iniziò a questo condimento.
L' Olio Carli è presente sulla tavola della mia suocerina da sempre ed è grazie a Lei se ora non manca mai nemmeno sulla nostra.
Questo olio è perfetto per me che non amo molto il sapore inteso dell' olio, infatti è molto delicato e con il tempo ho imparato ad apprezzarlo così tanto da sentirne la mancanza quando siamo a cena fuori o andiamo in vacanza!!
è particolare anche la scelta commerciale dell'azienda che lo produce in quanto "non si vende nei negozi" ma solo tramite posta!! Quindi ne facciamo grandi scorte assieme alla famiglia di Marco.
So di poter essere tranquilla con questo olio, penso sia di buona qualità e non salassa il portafoglio!!
http://www.carli.com/OlioCarli/

sabato 15 novembre 2008

Ho scoperto le Orecchiette..

Eccomi di nuovo qui, scusate l'assenza ma tra influenza e recupero, il lavoro non mi ha dato un attimo di tregua!!
Stavolta vi parlo della mia ultima scoperta: le orecchiette!! E voi direte che ho scoperto l'acqua calda ma devo ammettere che non le avevo mai provate e che invece ho scoperto essere una pasta molto versatile e buona!
Mi sono quindi sbizzarrita con due diverse ricette sempre con comune denominatore le orechiette.

Versione 1: Pasta al forno stracchino e radicchio



















Ingredienti:

1 cipolla bionda
1 radicchio rosso
3 cucchiai di olio extravergine di oliva
250 ml di brodo
150 gr di stracchino
200 gr di orecchiette
Grana Padano q.b.
sale e pepe q.b.


Preparazione:
Sbucciare la cipolla ed affettarla sottilmente.
Affettare grossolanamente anche il radicchio, mettere in una casseruola l'olio e cuocere la cipolla un paio di minuti finchè non sarà diventata lucida, quindi unire un mestolo di brodo, sale e pepe. Cuocere per 5 minuti coperto.
Trascorsi i 5 minuti scoperchiare ed aggungere il radicchio, cuocere per 2-3 minuti finchè non sarà appssito il radicchio. Dopodichè spegnere e lasciare coperto.
Nel mentre avremo lessato la pasta lasciando bene al dente.
Mettere la pasta in una pirofila, unire un filo d'olio e mescolare.
Aggiungere il radicchio, lo stracchino tagliato a pezzetti e mescolare bene.
Coprire con una abbondante grattuggiata di grana ed infornare sotto il grill a 200° C per 10 minuti.
Servire immediatamente!

Versione 2: Orecchiette con la verza





















Ingredienti:

300 gr. di verza
250 gr. di salsiccia
150 gr di fontina
30 gr di parmiggiano
1 cipolla
200 gr. di orecchiette
40 gr. di burro
sale e pepe q.b.


Preparazione:

Il procedimento è pressocchè identico all'altra ricetta, tagliare la cipolla e farla rosolare un paio di minuti, aggiungere la salsiccia e mescolare finchè non sarà ben rosolata.
Aggiungere la verza tagliata a listarelle e farla appassire con il solito mesolo di brodo o anche solo di acqua se dovesse asciugarsi troppo.
Lessare la pasta lasciandola al dente e sistemarla nella pirofila con la verza, tagliare a cubetti la fontina e mescolarla assieme al resto.
Grattuggiarci il parmiggiano sopra ed infornare a i soliti 200° C per circa 10 minuti.

Ecco qui due ricettine semplici, con verdura ( il che non guasta data la lotta continua in casa mia per farne magiare il più possibile a chi di verdura nemmeno vuole sentirne parlare (senza far nomi)!!!) e devo dire GUSTOSISSIME!!!

Adesso invece, data l'ora, è meglio che pensi alla cena...stasera effetti speciali...Maiale alle prugne in agrodolce!!!!
Vi dirò poi come è andata....
Ciao ciao!
Federica

giovedì 6 novembre 2008

Curatevi sui fornelli


Ho voluto postare questo articolo perchè credo sia importante rendersi conto di quanto sia fondamentale avere un hobby che piace e ci fa stare bene.
Nel mio caso come in quello di tanti altri l'hobby si chiama Cucinare.
Certo si può dire che è il caso del proverbio" fare di necessità virtù"; infatti andando a convivere mi sono trovata a dover preparare pranzi e cene che fossero perlomeno all'altezza della suocera.
E così di lì il passo è stato breve considerando che mi piace variare e ho un compagno piuttosto pignoletto (e non mi riferisco al vino!!) ho dovuto per forza trovare ricette sempre nuove per non cadere mai nella noia.
L'articolo di Panorama parla di "Cucinoterapia" come di un mezzo per trovare la serenità che tante di noi cercano al giorno d'oggi.
E penso sarete d'accordo con me se dico che cucinare dà quella rilassatezza e quella soddisfazione (bhe questo dipende se la ricetta viene bene o no!) che dopo una lunga, noiosa e irritante giornata di lavoro è un toccana per i nostri cervellini iper-stressati.
"Cucinoterapia" è il titolo del libro che ha ispirato questo articolo, libro scritto da Roberta Schira, dea lombarda dei fornelli che dice anche " La donna che abbandona lo psicofarmaco, l'oroscopo, la bottiglia di amaro, la sigaretta, per abbracciare la cucinoterapia sta meglio innanzitutto con se stessa, condizione necessaria per stare meglio con gli altri."
Direi senza dubbio che ci ha proprio azzeccato!!
Ora vi saluto, alla prossima!!
Federica
http://www.panorama.it/edicola/panorama/2008-45-219-0

lunedì 3 novembre 2008

La Mattonella...

Che nessuno faccia lo spiritoso non è una mia preparazione un pò pesantina da digerire ma semplicemente il famosissimo dolce (oddio ...famosissimo.... qui dalle mie parti si ma avendo la pretesa di voler parlare al mondo probabilmente qualuno che non lo conosce c'è!!!)
E allora mò ve lo faccio vedere...
Alloooooora, questo dolce è adorato in casa mia e spesso richiesto...non si sa se il merito sia mio o meno ma non poniamoci troppe domande..e bando alle ciance.
Ecco la ricetta.

Ingredienti:

Biscotti Oro Saiwa
Caffelatte
100 gr. di burro morbido
100 gr. di zucchero a velo
2/3 tuorli
70 gr. di cioccolato fondente

Procedimento:

Lavorare il burro con lo zucchero poi aggiungere i tuorli, ho scritto 2/3 perchè dipende dalla dimensione delle uova, io ho la fortuna di averle direttamente dalla campagna e quelle sono piccoline rispetto a quelle in commercio.
Fondere il cioccolato con un goccio di latte e aggiungerlo ad un terzo del composto prima preparato.
Ora viene il divertimento...bagnare i biscotti uno ad uno nel caffelatte (potete usare anche solo caffè ma per me ha un sapore che poi sovrasta troppo il resto) farcirli una volta con il composto giallo poi mettere sopra un' altro biscotto, farcirlo con quello al cioccolato ed infine un'altro biscotto.
Spero l'immagine possa spiegare meglio di me come si fa.
Bhè il dolce è già finito, è molto semplice e veloce da preparare e fa un figurone.
Abbiate l' accortezza di tenerlo in frigo a rassodare per un pochino, almeno mezz'oretta.
Quest dolce è squisito anche il giorno dopo a colazione.
Provare per credere!!!
Federica

domenica 2 novembre 2008

Salsiccia e Fagioli


Connubio che non poteva mancare nel mio blog!
Questa ricettina la faccio spesso d'inverno, al calduccio della propria casa è un piacere cucinare questo tipo di pietanze tanto gustose quanto caloriche!
Ma veniamo a noi...

Ingredienti per 2 persone (sempre quelli siamo!!):

4 salsiccie del tipo luganega
una scatola di faglioli cannellini
passata di pomodoro
1 scalogno
1/2 dado

Procedimento:

Si soffrigge con un goccio d'olio lo scalogno poi si aggiungono subito le salsiccie tagliate a tocchetti di 3/4 cm.
Le si fanno dorare da tutti i lati e si aggiunge il mezzo dado con la passata di pomodoro.
La si fa sobbollire 5 minuti e poi si aggiungono i faglioli.
Dopodichè lo si lascia sobbollire per una ventina di minuti almeno tenendolo coperto e facendo attenzione che non si asciughi (eventualmente aggiungere un goccio d'acqua).
Assaggiare i fagioli in maniera che non rimangano troppo duri e, d'altro canto, non vanno lasciati spappolare.
Mi scuso se non indico misure precise ma dovete sapere che a me piace un pò andare a occhio, assaggiare e correggere, non sono di quelle che dicono "la pasta deve bollire 10 minuti e la fanno bollire esattamente 10 minuti senza nemmeno assaggiarla" , io non li guardo nemmeno i tempi ma vado ad istinto e per fortuna difficilmente sbaglio.
Ricettina finita, provatela, a noi piace tantissimo!
La foto è quella che è dato che l'ho fatta appena cotto e quindi si vede un pò il fumino inviante che annebbia un pochino l'obiettivo.
Spero comunque di aver reso l'idea.
Alla prossima..
Federica

sabato 1 novembre 2008

Fusilli speck e rucola












Eccomi con una nuova e collaudatissima ricettina!
Collaudatissima...la preparerò almeno 2 volte al mese dal gran che piace sia a me che a Marco.
Ma veniamo subito alla ricetta.

Ingredienti per 2 persone:

200 gr. di Fusilli
Speck
Rucola
Panna da cucina
un cucchiaio di olio di oliva

Procedimento:

Portare a bollore l'acqua in una pentola e cuocere la pasta.
Nel mentre versare l'olio in un pentolino e portarlo a temperatura, mettere lo speck tagliato a listarelle e soffriggerlo un attimo affinchè diventi bello croccante.
Mondare, lavare la rucola e ridurla a pezzi più piccoli con le forbici oppure con un coltello (con le forbici si fa molto prima, me lo ha insegnato la suocera!!!)
Quando la pasta è pronta, condirla con lo speck, 2 cucchiai colmi di panna e la rucola.
Mescolare bene il tutto et voilà...pronti!!
L'unica considerazione da fare è sulla panna: se usate la fresca andrà un attimo tirata in padella con lo speck, se usate quella a lunga conservazione invece non dovrete fare nulla.
Un pochino di rucola ( stavolta a foglie intere ) sopra al piatto e così è finita anche questa ricetta!
Spero sia di vostro gradimento!
Alla prossima,
Federica

Halloween!!!!!!!!

Evviva finalmente è arrivato Halloween, una delle feste che preferisco di più perchè mi piace festeggiarla a casa con i nostri amici addobbando la casa con tutte quelle zucche arancioni, festoni, tovaglia in tono etc etc..hi hi divento matta per queste cose!!!
Quest'anno purtroppo la notte di Halloween è caduta di Venerdì e, dovendo comunque lavorare (pretenderei troppo se volessi che il capo capisse che mi servirebbe un' intera giornata per sistemare la casa a dovere ?? uffa..) ci tocca festeggiarla stasera ma non mi lascio scoraggiare anche se non festeggiamo nel giorno giusto, l'importante è essere tutti assieme e divertirci!!

Stasera vengono La Bea , Simo & Alle che è tanto che non li vedo perchè, freschi di Laurea della Bea, se ne sono volati a New York, che fortunati!!Non vedo l' ora che arrivino così mi faccio raccontare tutto!!!
Poi vengono l' Ely & Dani che già avete conosciuto nel post di Imola.
Spero di riuscire a fare una foto tutti insieme così la inserisco!
Bhè per iniziare inserisco le foto degli addobbi che ho messo, secondo me troppo carini!!!



















Io con i miei addobbi..


La cena sarà a base di pizza ( non mi sento ancora in grado di cucinare per 7 persone..) però io farò il dolce.. quello che piace all' Ely, la Mattonella!!! Posterò poi la ricetta, giuro!
.....
Ore 01.25... sono a letto ad aggiornare il blog, i ragazzi se ne sono andati da circa mezzoretta.
La serata è stata molto bella come sempre, abbiamo visto le foto di New York e ascoltato i vari aneddoti divertenti della Bea & Simo, noi donne abbiamo fatto le nostre solite chiacchere, i ragazzi invece non si sono fatti mancare nemmeno stasera una partita (una mi sembra un eufemismo, diciamo 6 o 7 ) alla Wii.
Mi sono divertita molto, come sempre, queste persone splendide mi fanno stare bene e ridere a crepapelle!

Ne mancano due e loro sanno benissimo perchè!! grrr....

Questa è l'unica foto "presentabile" dove ci siamo tutti!

Sono davvero fortunata ad averli come amici...ora però sono stanchina ed è ora che vado a ninin...prma però devo andare a recuperare Marco che sta guardando la partita della Juve in differita...hi hi hi....io lo so come è finita...ho spiato su internet...hi hi hi...per fortuna vinciamo così la serata si concluderà alla miglior maniera!!

Buonanotte a tutti!
Federica

giovedì 30 ottobre 2008

Cipolle Rosse di Tropea al forno

Posto questa ricetta cogliendo l'invito letto nel blog "Gustosa...Mente".
L'autrice si chiama proprio Cipolla e invita a fare una raccolta di ricette con la cipolla.
Visto che a me piace molto questo ortaggio e devo dire anche che mi piacerebbe fare un pò di amicizia nel blog-spazio vorrei inserire una ricetta molto gustosa, non creata da me ad essere sincera, ma dal famoso cuoco inglese ( che io adoro ) Jamie Oliver.
Spero che vada bene lo stesso. Qui sotto il logo dell'iniziativa!!


Ecco la ricetta:

Ingredienti:
4 cipolle
4 rametti di rosmarino
2 spicchi di aglio
panna da cucina
Grana Padano
4 fette di bacon

Procedimento:

Far bollire per una quindicina di minuti le cipolle in abbondante acqua salata.
Farle un attimo raffreddare, tagliargli la testa e svuotarle del loro interno facendo attenzione a non romperle.
Soffriggere in una padella a parte 2 cucchiai di olio d'oliva, l'aglio tritato, l'interno delle cipolle con il rosmarino tritato finemente. Dopo un paio di minuti spegnere il fuoco ed aggiungere la panna e il Grana grattuggiato.
Porre le cipolle su una teglia da forno unta, riempirle con il composto, bardarle con il bacon e fermare il bacon stesso con i rametti di rosmarino, uno per cipolla.
Cuocerle in forno a 200° per 20 minuti.
Questa ricetta è squisita, forse un pò pesantina ma squisita!!!


Ma cosa faccio da cena stasera?!?!?

Questo è il pensiero che mi ha assillato tutta la giornata di ieri e,devo riconoscerglielo, come spesso accade, Marco mi salva dandomi l'idea.
Lui pensa e io cucino...e la parità tra i sessi dov'è finita..nel tegamino immagino!! :-)
Comunque, tornando a noi, Marco mi dice "vediamo se c'è l'anatra al Despar e, se c'è, facciamo l'Anatra all'arancia!!"

Uhm, la fa facile lui...deve solo dirlo...sono io che devo avere a che fare col pennuto!!!
Naturalmente mi sono un attimo informata su Giallo Zafferano e altri blog sul come prepararla ma tanto va sempre a finire che faccio come mi pare...per ora mi è sempre andata bene, il mio istinto culinario è ottimo direi!!
Per mia disgrazia l'Anatra c'era e Marco, saltando a piè pari il reparto frutta&verdura, si fionda in macellaria e la trova...accidenti...e tutto trionfante torna da me con il pacchetto in mano mentre io sono immersa nel reparto che lui ha saltato scervellandomi su come fargli mangiare un pochino di verdura anche stavolta.
Eh va bene prendiamola...
Bhè non è venuta per niente male anzi Marco ne è rimasto entusiasta soprattutto dell'intingolo venutoci fuori (qui devo dire di aver fatto di testa mia, tutti i blog dicono di eliminare il grasso che fa l'anatra ma io l'ho lasciato).
Solo due cose non mi sono molto piaciute: la prima è colpa mia, ho lasciato scegliere l'anatra a lui e non mi sono accorta che ne aveva presa una Anoressica!!!! Si si anoressica...non c'era molta ciccia da mangiare ( a parte il piccolo e trascurabile dettaglio che era mezza Anatra e non una intera) E poi era un pò durina la carne ma non so il perchè, o meglio, non so se è colpa mia o dell' Anatra!!!
Ho il sospetto fosse colpa dell'anatra che "voleva fare la modella"...
Naturalmente ci ho fatto la foto, ora che ho il blog fotografo qualsiasi cosa, e quindi....

Tadàn vi presento la mia Anatra all' Arancia:


Ed ecco come l'ho cucinata:

Ingredienti
mezza Anatra
burro
2 arance
mezzo bicchiere di vino bianco

Procedimento
Prima ho rosolato l'anatra con il burro per una quindicina di minuti prima dalla parte della pelle e poi dall'altra facendo attenzione che non si attacchi, si aggiunge il vino e si lascia evaporare.
Si aggiunge eventualmente acqua man mano che si asciuga.
Passati i 15 minuti si aggiuge il succo delle 2 arancie e le scorze e si fa sobbollire per almeno mezz'oretta con il coperchio.
Poi si scoperchia e si lascia addensare il sughino.
Ed ecco pronta la nostra Anatra all' Arancia.
Io in questa occasione l'ho accompagnata con delle patate al forno, obbligata da Marco che gli piacciono tanto.
Ricetta riuscita, cena salvata!!!

mercoledì 29 ottobre 2008

Tre Monti - Imola


Non potevo fare a meno di postare le fatidiche imprese del mio Amore visto che ha avuto pure la fortuna di finire sul giornale con tanto di foto, nome e cognome!!!
Dovete sapere che il mio amore ama correre fin da quando era piccolo e quindi, ogni qualvolta possiamo, andiamo a fare ogni corsa podistica si presenti!!!
Questa è la Tre Monti, 15 km di salite e discese molto difficile e stancante svoltasi Domenica 19/10.
E' caratterizzata dal fatto che partenza e arrivo sono nell' Autodromo di Imola ed il percorso si snoda proprio su 3 monti lì vicino.
Marco ha corso assieme a Dany e a Richard, anche loro citati nell'articolo (bhè sono tra i più bravi del modenese, se lo meritano!!!)
Io, che sono un pò più scansafatiche, ho fatto il solo giro dell' Autodromo con la mia amica Ely
( circa 5 km ) e posso dire che mi è bastato!!! Il giorno dopo avevo una carne greve!!!!
Con Dani & Ely siamo poi andati a mangiare in un posticino molto carino dove abbiamo mangiato veramente bene: L' "Osteria dei pellegrini" proprio in centro a Imola.
Le nostre scelte sono ricadute sui gnocchetti al gorgonzola (deliziosi!!) e la gramigna panna e salsiccia (io la faccio con un pò di concetrato di pomodoro ma la loro era completamente bianca, gli uomini hanno comunque apprezzato!!).
Di secondo abbiamo preso, io le bruschette a vari gusti ( buone ma ormai ero troppo piena!!), Elisa ha preso la bresaola con la misticanza (ecco, unica pecca, abbiamo sentito il cuoco fare commenti sulla misticanza, come che non fosse una scelta usuale nella sua osteria!!!!!!!!), Dani è andato sul sicuro prendendo lo Stinco di Maiale con le patate al forno ed invece Marco ha purtroppo "toppato" prendendo uno sformato di polenta con non sò cos'altro che non gli è piacuto molto.
Comuque la giornata è stata molto bella anche se molto stancante, di fatti appena tornati a casa siamo crollati addormentati sul letto, stanchi ma contenti!!

lunedì 27 ottobre 2008

Borlenghi..questi sconosciuti!

Buongiorno a tutti!
Oggi vorrei parlarvi dei Borlenghi che ho mangiato ieri sera a casa dei miei genitori.
Tantissime persone non sanno nemmeno cosa sono proprio perchè sono una prelibatezza caratteristica delle mie origini, l 'Appennino Modenese.
E' un piatto unico, data anche la sua pesantezza nel digerirlo ( vengono conditi solitamente con il lardo), abbastanza semplice da preparare ma per poterlo fare sono d'obbligo le "cottole", piastre con un manico lungo sulle quali versare la "colla" che poi diventerà, nel cuocersi, borlengo.
Sono riuscita a trovare una foto on-line così da farvi capire meglio.
Se vogliamo si possono paragonare alla piadina per la forma circolare ma l'impasto è solo acqua, farina e sale quindi risulteranno molto più sottili della piadina.
Ora provo a darvi il procedimento:

In una ciotola preparate una pastella piuttosto liquida con la farina, aggiungendo l'acqua piano piano ed un pizzico di sale. Una volta pronta la pastella preparate il ripieno tritando uno spicchio d'aglio con un rametto o due di rosmarino, aggiungete un pizzico di sale e mischiate il vostro trito al lardo.
Preparate ora i borlenghi nelle cottole oppure in una padella bassa, meglio se antiaderente, scaldandola bene a fiamma vivace. Prima di colarvi la pastella date una strofinata alla pentola con una patata unta con olio, di modo che risulti leggermente unta.
A questo punto potrete servirvi di un mestolo per versare la pastella facendo attenzione a farla roteare sulla superficie della padella e cercando di ottenere un disco molto sottile, fate cuocere e girate aiutandovi con un coltello dalla punta arrotondata o una spatola, quindi spalmatevi il trito, aggiungete una spolverata di parmigiano e servite.

I borlenghi dovrebbero essere mangiati subito ben caldi perchè dopo perdono molto della loro "magia".
Consiglio a tutti di provarli perchè sono buonissimi, sia morbidi che secchi, sono una prelibatezza che ora fanno costare caro al ristorante ma che una volta era "pane quotidiano" dei nostri nonni che non avevano molto da sperperare!

domenica 26 ottobre 2008

Torta di Pere e Cioccolato

La prima ricetta di questo blog doveva per forza essere questa, mio cavallo di battaglia essendo ormai "rodata da tempo" e dolce preferito da Marco.
Visto che è anche il periodo delle pere direi che è proprio il momento giusto per postarla.
Considerate che l' ho già fatta 2 o 3 volte questo mese... il giorno dopo è ancora più buona e si mantiene per 3 o 4 giorni almeno ( in frigorifero però).
Questa è una ricetta nata da un' altra trovata in internet e rivisitata da me, spero che questa versione sia di vostro gradimento.
Se qualcuno provasse a farla sarei contenta di sapere se gli è piaciuta o meno.

Ingredienti ( per una tortiera normalissima da 22 cm 6/8 persone)

100 gr. di farina
50 gr. di fecola
120 gr. di zucchero
2 uova
100 gr. di burro
1 bustina di lievito
2 pere
60 gr. di cioccolato fondente

Procedimento:

Lavorate lo zucchero con le uova fino ad ottenere un composto fluido (morbido) aggiungete il burro sciolto a bagno Maria o nel microonde e continuate a mescolare, aggiungete la farina, il lievito e mescolate nuovamente.

Tagliate a pezzettoni le pere, uniteci il composto ed infine aggiungete il cioccolato a scaglie. Se l'impasto dovesse essere troppo duro aggiungete un po' di latte freddo.

Infornate a 180 gradi per circa 40 minuti.




Mi presento..



Un caldo benvenuto a tutti coloro passeranno per di qua da me, Federica e dalla mia micetta Lily!
Questo blog nasce dall' esigenza di condividere con il resto del mondo le mie passioni,la mia vita e la mia completa "dipendenza" dal batuffolo di pelo più bello al mondo, naturalmente per me, la mia Lillet (Lillet è un suo nomignolo, ne incontrerete altri nel corso del blog)
Le mie passioni sono, in primis, la cucina quindi troverete tante ricette e mie considerazioni sul mondo dell'alimentazione.
E' vero che ho solo 25 anni, anzi 24 perchè i 25 li faccio a Dicembre, ma l'amore per la cucina è radicato dentro me in maniera indissolubile.
Questo può risultare strano, sopratutto lo è stato per i miei genitori, in quanto fino a che ho vissuto con loro non volevo nemmeno toccare un tegamino per fare un uovo fritto..ero la loro disperazione!! Poi, complice la convivenza con Marco, ho cominciato a cimentarmi sempre più in cose nuove perchè mangiare sempre la stessa sbobba non fa per me.
Devo essere sincera, ho visto alcuni blog molto elaborati nei quali donne bravissime inserivano ricette molto complicate, sicuramente buonissime ma complicate.
Questo blog non sarà nulla di tutto ciò..io cucino per il semplice bisogno di mangiare al quale aggiungo quel pizzico di fantasia che non guasta, ma la mia cucina è una cucina moooolto semplice e di gusto.
In questo blog inserirò anche pezzi della mia vita, viaggi e vicessitudini che mi capiteranno assieme a Marco e la nostra Lily.
La nostra Lily è la nostra vita, ogni volta che la guardo mi dà quello stimolo in più per arrivare a fine giornata e quando torno la sera il solo vederla mi mette il sorriso cancellando la brutta giornata passata.
Spero tramite questo blog di conoscere persone interessanti, che amano ciò che amo io per poter condividere ogni pensiero ci frulli per la testa!

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...